Un giorno apparentemente tranquillo del secondo decennio inoltrato del XXI secolo il sottoscritto si stava serenamente aggiornando su un aspetto del CSS piccolo ma un po’ particolare… E ha fatto una scoperta sconcertante: alcuni manuali online sostengono ancora che il formato audio MP3 non sia supportato da alcuni browser (per esempio, il Firefox e l’Opera). Lo sostengono, consigliando dunque di predisporre un formato alternativo per l’eventuale audio-player creato con il tag <audio>…
Meno male che ci sono io a svelarvi la grande verità: quei manuali sbagliano. Infatti, il 23 aprile 2017 sono scaduti i brevetti sul formato MP3, quindi gli sviluppatori dei browser hanno avuto la possibilità di rendere possibile la riproduzione dei file *.mp3 senza pagare le royalties. Naturalmente, hanno prontamente sfruttato tale possibilità.
Il fatto della scadenza dei brevetti ha dunque facilitato anche il lavoro degli sviluppatori web. Una volta dovevamo scrivere in questo modo:
<audio controls preload="auto"> <source src="song.ogg" type="audio/ogg"> <source src="song.mp3" type="audio/mpeg"> </audio>
Mentre ora, a partire dal sempre più lontano 23/04/2017, possiamo limitarci all’uso del solo MP3 ed essere comunque sicuri che funzioni a tutti. Il codice da scrivere è diventato molto più semplice:
<audio controls preload="auto" src="song.mp3" type='audio/mp3'></audio>
Il codice vecchio – quello del primo listing – ormai è giustificato solamente qualora avessimo paura di vedere arrivare dei visitatori con i browser non aggiornati dall’aprile del 2017.
Mentre i proprietari dei siti e/o dei file audio possono non sprecare più tempo a convertire l’audio in più formati e, inoltre, risparmiare un po’ di spazio sui loro server.