Lo stipendio dell’autore

Cari lettori!

La pagina che avete appena aperto è stata creata per uno scopo ben preciso e molto importante. Voglio spiegarvi perché sto raccogliendo i fondi per lo sviluppo e la manutenzione del mio sito.

Molti di voi hanno probabilmente letto il mio post sui possibili guadagni della Wikipedia. Ebbene, quelle osservazioni non valgono per la maggioranza di altri siti. Perché? Perché la Wikipedia spende solo per il hosting (la voce meno onerosa nel bilancio di un sito), mentre tutti i contenuti vengono creati, aggiornati e corretti gratuitamente da migliaia di autori volontari (probabilmente anche da qualcuno di voi). Inoltre, la Wikipedia non necessita di uno staff permanente di programmatori altamente specializzati.

La creazione e la manutenzione di un qualsiasi progetto serio personale o commerciale richiede invece una notevole quantità di risorse di vario genere:

– i soldi per il dominio (il nome del sito) e il hosting (lo spazio web sul server);

– i soldi per il computer di lavoro: questo strumento fondamentale deve essere periodicamente comprato, aggiornato o riparato;

– i soldi per il software: i programmi seri per il lavoro con il web costano, per di più negli ultimi anni la maggioranza dei produttori ha preso la strana mania di pretendere dei pagamenti mensili o annuali permanenti per i propri prodotti;

– i soldi per altri oggetti elettronici necessari per la creazione dei contenuti del sito: macchine fotografiche, scanner etc;

– i soldi per gli eventuali interventi dei programmatori: di autori-orchestre come me che fanno tutto da soli ce ne sono pochissimi; pure io prima o poi dovrò ingaggiare qualche esperto di programmazione per farmi aiutare in alcune questioni molto particolari;

– il tempo per gestire e aggiornare il sito: si tratta del tempo che avrei potuto dedicare (certo, con un po’ di fortuna) per fare qualche altro lavoro meglio retribuito.

La creazione e la manutenzione di un qualsiasi progetto serio personale o commerciale comporta anche delle entrate, purtroppo non sempre alte (o addirittura insufficienti per coprire i costi di cui sopra):

– i guadagni dai banner pubblicitari: per guadagnare tanto in questo modo avrei dovuto tappezzare tutto il sito di pubblicità oppure obbligare i miei lettori a cliccarci sopra. Purtroppo o per fortuna non vi voglio così male.

– i guadagni dai contenuti a pagamento: non mi va di obbligarvi a pagare. Non lo farò nemmeno quando (e se) diventerò un autore super popolare e richiesto.

– le donazioni volontarie dei visitatori: chiederle è il metodo meno aggressivo di finanziarsi, ma non so quanto possa essere efficiente nel mio caso (data una quantità relativamente bassa di visitatori).

Ma, visto che la quantità delle visite al sito sta progressivamente crescendo, io ci provo. Almeno perché questo non mi costa nulla.

Quindi io presenterei la mia motivazione in questo modo: ogni donazione finanziaria da parte dei miei lettori è una parte del mio stipendio che percepirò in qualità dell’autore. Se i miei testi vi hanno fatto riflettere o divertire, se grazie alle mie pubblicazioni avete trovato qualche informazione utile…





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