Moskvich-2141 «Aleko»

La macchina russa della quale vorrei parlare questa volta, il Moskvich-2141, rappresenta la vittoria della tecnica sulla burocrazia: una cosa molto rara in Russia.

In sostanza, era la migliore auto familiare di progettazione sovietica, destinata al pubblico con un reddito leggermente superiore al medio, quindi alle persone che volevano avere qualcosa di meglio di una VAZ, ma non avevano abbastanza soldi per comprarsi una GAZ-24 «Volga» (carissima, messa in libero commercio solo in piccole quantità e quindi con dei tempi d’attesa lunghissimi, ancora più lunghi delle altre auto).

La nascita del Moskvich-2141, però, è dovuta non alla intenzione di offrire agli automobilisti russi un prodotto nuovo («tanto si accontentano di quello che c’è già»), ma al progressivo calo di popolarità del vecchio Moskvich-412 e le sue modifiche in Europa. Il mercato europeo, infatti, è sempre stato soggetto ad una attenta analisi in quanto una fonte della valuta preziosa. In media il 55% della produzione annua dei Moskvich veniva esportato all’estero.

Nel 1976 è stato nominato dal Governo il nuovo gruppo dirigente della fabbrica AZLK-Moskvich: tutte persone che per anni hanno diretto le fabbriche di camion e non hanno mai guidato personalmente una auto normale (avevano gli autisti). La loro intenzione era quella di «non perdere tempo» per la progettazione di un nuovo modello ma di copiare una popolare auto europea al fine di riconquistare facilmente il mercato europeo. Il Capitan Ovvio aveva consigliato di copiare la vincitrice del titolo «L’auto dell’anno». Nel 1976 questo premio era andato alla Simca-1308. Provate a fare un confronto:

Come ho scritto all’inizio, il Moskvich-2141 rappresenta una vittoria della tecnica sulla burocrazia. Infatti, potete facilmente notare che il design esterno è stato modificato: è diventato più «gonfio» (migliorando l’aerodinamica). Le dimensioni del 2141 sono le seguenti: lunghezza 4350 mm, larghezza 1690 mm, altezza 1400 mm. Pesava 1170 kg.

L’angolo della inclinazione del vetro posteriore determinava un buon livello di protezione dallo sporco (un fattore molto importante nelle condizioni stradali russe).

Gli interni sono stati progettati in proprio. A differenza di tante altre auto sovietiche il Moskvich-2141 era spazioso e comodo sia davanti che dietro. I sedili posteriori erano abbassabili. Il riscaldamento era talmente buono che ai passeggeri seduti dietro d’inverno non congelavano nemmeno i piedi (stiamo parlando delle auto russe!).

Il volante era sorprendentemente facile da girare; poteva fare 4,5 giri.

L’unica cosa che gli ingegneri della AZLK-Moskvich non sono mai riusciti ad ottenere è stata la costruzione di una linea di produzione dei motori di nuova generazione (per quei tempi) da installare sui Moskvich-2141. Quindi in una prima fase è stato utilizzato il motore della VAZ-2106, mentre per la vera produzione di serie del Moskvich-2141 sono stati utilizzati tre tipi di motore di fabbricazione esterna:
1) cilindrata 1500 cm3, 4 cilindri da 82 mm, 75 CV, 5800 giri al minuto, velocità massima 140 km/h, 11,2 litri di benzina per 100 km a regime misto;
2) cilindrata 1700 cm3, 4 cilindri da 85 mm, 86 CV, 5300 giri al minuto, velocità massima 170 km/h, 11,5 litri di benzina per 100 km a regime misto;
3) cilindrata 1800 cm3, 4 cilindri da 82 mm, 79 CV, 5200 giri al minuto, velocità massima 165 km/h, 11 litri di benzina per 100 km a regime misto.
Sulle auto destinate all’esportazione venivano spesso installati i motori diesel della Ford con 1800 cm3 di cilindrata.

Per quanto riguarda la sicurezza passiva del Moskvich-2141, bisogna sottolineare un altro record: 4 punti su 16 di EuroNCAP. Potrebbero sembrare pochi, ma tutte le auto sovietiche prodotte precedentemente avevano il punteggio di sicurezza pari a 0.

Il Moskvich-2141 è stato prodotto a partire dal 1986, ma già nei primi anni ’90 ha cominciato a perdere sensibilmente la popolarità (inizialmente molto alta) a causa del forte calo della qualità di alcune componenti. Allo scopo di sostenere il produttore locale, il Comune e la polizia di Mosca hanno comprato alcune grosse partite dei Moskvich-2141.

La versione a quattro porte, invece, è stata progettata talmente male fin dall’inizio che non è mai riuscita a conquistare l’interesse della gente. Sottolineo una cosa interessante: la nuova direzione della AZLK-Moskvich non sapeva che tutte le versioni dello stesso modello vanno aggiornate contemporaneamente e allo stesso modo.

Quindi si è deciso di modernizzare il modello: nel 1997 il Moskvich-2141 ha avuto un nuovo design, un motore più potente e un nome ufficiale in più: «Sviatogor». Su alcune vetture veniva da quel momento in poi installato il motore della Renault da 2000 cm3 di cilindrata.

Mentre la versione a quattro porte è diventata più lunga di 200 mm e ha preso il nome «Kniaz Vladimir» (Kniaz = Principe). Nel dicembre del 1998 proprio una di queste berline è diventata il Moskvich numero 5.000.000.

Nell’agosto del 1998 è stata presentata la berlina della classe business «Ivan Kalita», molto criticata per il design della parte anteriore.

Sulla base di «Ivan Kalita» è stata costruita, nel 1999, la coupé Moskvich-2141 «Duet».

E alcuni mesi dopo è stata presentata anche la coupé economica «Duet-2» (costruita sulla base del «Kniaz Vladimir»).

Ancora prima, nel 1991 è stata presentata la versione pick-up della Moskvich-2141. Il successo di questa versione è stato veramente scarso.

E’ andata un po’ meglio al minivan, prodotto sempre a partire dal 1991.

Questa versione è stata impiegata negli anni ’90 anche dal Ministero della Salute.

Nonostante i tentavi di sviluppo appena elencati, la AZLK-Moskvich è precipitata in una crisi profonda verso la metà degli anni ’90 e non ne è più uscita. Nel 2001 ha cessato per sempre la produzione delle automobili a causa della bancarotta.

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