Con questo articolo dovrei finire la descrizione dei vecchi modelli della VAZ: secondo me sarà una liberazione per tutti.
Avevo già scritto che fino alla nascita della Lada Kalina nel 2003, la VAZ aveva in produzione tre grosse «famiglie» d’auto: 1) i modelli «classici» con la struttura derivante dalla Fiat 124 (2101, 2103, 2105, 2106 e 2107); 2) la ben nota Niva; 3) la famiglia Sputnik (il nome Samara inizialmente si applicava solo alle vetture destinate alla esportazione). Della terza famiglia ho già descritto la VAZ-2108 e la VAZ-2109.
Della terza famiglia, dunque, mi è rimasta la VAZ-21099 Sputnik e le sue successive modifiche.
La VAZ-21099 è stata prodotta dal 22/12/1991 al 30/06/2004. Come avrete già notato, a differenza degli altri due modelli della stessa famiglia la 21099 è stata progetta fin dall’inizio senza il muso in plastica. Ed è l’unica berlina della famiglia.
Inizialmente la produzione di una berlina Sputnik non rientrava nai piani industriali della VAZ. Si lavorava, invece, sulla progettazione della futura VAZ-2110. La profonda crisi economica dell’URSS, però, aveva costretto la fabbrica a optare verso la leggera modifica dei hatchback già in produzione (contando sulle catene di montaggio già esistenti). Quindi la 21099 era, inizialmente, un «figlio non voluto»; ciò nonostante è diventata un modello abbastanza popolare.
Secondo la mia prassi dovrei darvi le misure anche della VAZ-21099: lunghezza 4205 mm, larghezza 1650 mm, altezza 1402 mm, altezza libera dal suolo 170 mm, carreggiata posteriore 1370 mm, carreggiata anteriore 1400 mm. La massa del veicolo è di 950 kg.
Come le prime due Sputnik, anche la VAZ-21099 aveva la trazione anteriore, introdotta dalla VAZ solo nel 1984 proprio su questa famiglia d’auto. In precedenza, infatti, veniva preferita quella posteriore in quanto più adatta alle tante strade sconnesse russe. I dischi erano da 13 pollici.
Il motore, messo in modo trasversale (un’altra novità delle Sputnik), poteva essere da 1300 o 1500 cm3, 4 cilindri in linea e 8 valvole. Inizialmente quei due motori avevano anche il carburatore. La versione turbo con 8 cilindri veniva prodotta solo su ordine. Mentre la VAZ-21099 Victory 4×4 con il motore da 1600 è stata, stranamente, poco richiesta sul mercato e quindi prodotta per pochi anni.
L’accelerazione fino a 100 km/h con il motore standard da 1,5 litri era possibile in circa 14 secondi. La velocità massima pari a 154 km/h. Il serbatoio era da 43 litri.
L’abitacolo della 21099 era un po’ più spazioso rispetto alle prime due Sputnik. Inoltre, la plastica utilizzata per gli interni era di colore nero anziché marrone.
Il bagagliaio era da 400 litri ma ancora più scomodo di quelli delle 2108 e 2109: la sponda posteriore era troppo alta e il coperchio troppo piccolo. Di conseguenza, era difficile caricare i bagagli pesanti e ancora più difficile tirarli fuori.
Per rendere questo mio articolo esauriente dovrei precisare che la VAZ-21099 è stata progressivamente sostituita dalla VAZ-2115, cioè, in sostanza, la stessa auto ma con il design un po’ più moderno. L’auto è diventata più lunga di 125 mm (quindi 4330 mm in totale) e più pesante: 1425 kg. La velocità massima è passata da 154 a 160 km/h. La VAZ-2115 è prodotta in serie dal 2001, mentre nel 2004 ha sostituito del tutto la vecchia VAZ-21099.
La vecchia VAZ-21099, comunque, è ancora facile da incontrare in Russia. Essendo stata, nei primi anni ’90, l’auto russa più moderna, tutt’ora ha un notevole fan-club. E poi c’è chi la elabora per creare dei mostri di questo tipo:
Il modellino da collezione 1:43 è ancora in produzione e commercio in Russia.